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Al Qaida dietro gli attentati di Parigi

Al Qaida dietro gli attentati di Parigi

Autore: Teresa Corrado - Redazione Esteri
Data: 15/01/2015 00:21:18

Dopo i funerali dei poliziotti e degli ebrei uccisi nel supermercato in Francia, il quadro degli attentati prende forma. A rivendicare il tutto, un video del leader di Al Qaida nello Yemen: "L'attacco a Charlie Hebdo è stato sferrato su "ordine" del leader di Al Qaida Ayman Zawahri". Il video che dura undici minuti,  mostra il leader dei terroristi yemeniti, che parla degli attentati alla rivista Charlie Hebdo. Marie Harf, portavoce del dipartimento di stato americano, ha confermato che il video rilasciato dai terroristi è autentico e quindi attendibile, affermando anche che proseguono le indagini sullo stesso. Nel video appare il terrorista Sheik Nasr Ben Ali al-Aanesi sostiene che a progettare, finanziare il tutto ci sia Aqap, gruppo affiliato ad al Qaida, fra i più pericolosi. Nonostante ciò, la portavoce del dipartimento di stato Usa, afferma che anche l'Isis e altri gruppi terroristici siano molto pericolosi e che possano agire con "nuove tragedie e terrore".

Quasi scontato il contenuto del video che accusa la Francia di "appartenere al partito di Satana", mentre l'attentato al giornale è servito a vendicare "il profeta". L'attentato al giornale satirico Charlie Hebdo, era stato rivendicato già il nove gennaio, quando un altro video, postato su Youtube, mostrava il leader Harith bin Ghazi al -Nadhari che attribuiva l'attacco al ramo yemenita. Sempre in quest'ultimo video, l'uomo avvertiva la Francia di non attaccare Maometto, l'Islam e i suoi simboli, per non incorrere in "nuove operazioni". Resta la minaccia di nuovi attacchi da parte dei terroristi.

La Francia, dal canto suo, ha dichiarato che in Iraq sarà inviata la portaerei Charles De Gaulle, che aumenterà la presenza di aerei nella zona, mentre alta continua ad essere la tensione. Hollande ha dichiarato che il paese continuerà a mantenere alta l'attenzione, restando sempre vigili.

Immediata la risposta del governo tedesco che ha varato una norma che prevede il ritiro del documento d'identità, anche fino a tre anni, per i fondamentalisti islamici che vogliono raggiungere la Siria o l'Iraq. Al posto dei documenti ritirati, i sospetti potranno girare con tessere particolari, su cui verrà segnalato il divieto di lasciare la Germania.

Dall'altra parte, condanna viene espressa dall'Iran per la pubblicazione delle vignette su Maometto, uscite insieme alla rivista Charlie Hebdo, mentre la Turchia, nonostante la partecipazione alla marcia dell'Europa che condannava l'atto terroristico verso i giornalisti e la libertà di stampa, ha oscurato tutti i siti internet dove è possibile visualizzare le vignette.


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